Il Progetto Sabatum Opera Symphony
L’obiettivo, è quello di dare stabilità e prospettive alle esperienze più interessanti e qualificate finora realizzate nel campo della musica popolare calabrese attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di musicisti provenienti da tutta la regione in un lavoro di rielaborazione del suono tradizionale in chiave sinfonica.
La finalità del progetto è, dunque, quella di formare un’orchestra stabile con un progetto artistico originale, incentrato sulla musica tradizionale. Riproposta secondo il gusto della musica sinfonica. Con l’innesto di strumenti afferenti alla musica classica quali: violino, pianoforte, clarinetto, e di tradizione, dunque, organetto, pipita, lira calabrese e tamburello.
La congiunzione è garantita dagli studi di ricerca portati avanti dai membri del gruppo musicale Sabatum Quartet, che da sedici anni calca la scena di teatri e piazze nazionali e internazionali portando nella musica il racconto dell’identità di storie antiche contaminata dalla word music.
La fusione tra due mondi in Sabatum Opera Symphony
«La fusione tra due mondi epidermicamente paralleli, ovvero, la musica classica e quella etnica che attraverso la Sabatum Opera Symphony si intersecano dando nuova linfa vitale. Visto il periodo storico ci auguriamo che il progetto possa essere panacea e respiro di bellezza e di vita per ciò che stimo vivendo» ha dichiarato Trieste Marrelli, presidente dell’Associazione Arteneò e componente della storica e consolidata band Sabatum Quartet.
La compagine strumentale sarà formata da 50 elementi, capace di candidarsi a diventare il gruppo di riferimento della Regione Calabria nel settore della musica popolare.
L’ Orchestra sarà così composta:
- 1 Direttore Pianista,
- 8 primi violini,
- 8 secondi vilioni,
- 4 viole,
- 4 violoncelli,
- 2 contrabassi,
- 3 percussionisti,
- 20 fiati fra ottoni e legni.
È un’operazione mai realizzata in Italia che si basa su una contaminazione fra la musica colta e quella tradizionale etnica.
“Sabatum Opera Symphony” sarà diretta dal Maestro Francesco Perri – già Direttore del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza – Trieste Marrelli e Giuseppe Madeo si occuperanno della orchestrazione dei fiati e Pasquale Allegretti della orchestrazione degli archi.
Estratto dall’articolo pubblicato su Calabria.live